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Take-away, la pizza batte il sushi

Non ci sono rivali: la Margherita batte il sushi e tutte le cucine del mondo! Nel settore delle consegne a domicilio gli italiani preferiscono di gran lunga la pizza, il cibo più ordinato per cenare a casa, al primo posto nella scelta delle famiglie, davanti alla cena cinese, a quella giapponese, agli hamburger e ai piatti indiani. A dirlo è un’indagine dell’Adoc sulle consegne a domicilio.

Il 65% delle famiglie ordinano take away almeno una volta al mese. La pizza è la scelta preferita dal 43% degli italiani (con una spesa media di 24 euro per tre persone), seguita dal cibo cinese scelto dal 26% delle famiglie (42 euro per tre persone) e dalla cucina giapponese scelta dal 21% delle famiglie (la più cara con una costo medio di 63 euro per tre persone). I panini sono il cibo meno scelto dai consumatori e si fermano all’8%, con una spesa media di 18 euro.
Complessivamente, il 65% circa delle famiglie ordina a casa almeno una volta al mese, per una spesa media di circa 34 euro, secondo l’indagine dell’Adoc. Oltre alla comodità di riceverla a casa, la preferenza per la pizza take-away è dovuta anche ai costi, in media inferiori del 30% rispetto alla classica pizzeria.

“Le consegne a domicilio di cibo stanno registrando un boom tra le famiglie italiane, circa il 65% la ordina almeno una volta al mese, una su quattro almeno una volta a settimana – dichiara Roberto Tascini, presidente dell’Adoc – la pizza rimane il cibo favorito, scelto dal 43% delle famiglie, mentre il 26% opta per il cibo cinese, il 21% per quello giapponese, solo l’8% sceglie di mangiare panini e hamburger.
Oltre al gusto e alla tradizione, a far propendere i consumatori italiani per la pizza a domicilio è il costo più contenuto, sia rispetto ai concorrenti (una cena per una famiglia di tre persone a base di cibo cinese costa 42 euro, al giapponese ben 63 euro, contro i soli 24 euro di una cena a base pizza) sia rispetto alla variante classica della cena fuori: per una pizza consegnata a casa si spende in media il 30% in meno rispetto a quella consumata in un locale. Differenze percentuali simili anche per i fritti, che a casa costano in media il 26,5% in meno rispetto alla pizzeria.

Ad ogni modo, sia a domicilio, sia al locale, la pizza rimane il cibo preferito dagli italiani, nonostante l’aumento medio di poco meno il 10% dal 2007, inizio della crisi, ad oggi. Undici anni fa una pizza in un locale costava in media 5,85 euro, oggi si spendono mediamente 6,40 euro”.

Fonte: Adoc e Helpconsumatori