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Semola e semolino: similitudini e differenze

La semola e il semolino sono due fondamentali ingredienti che si trovano comunemente negli scaffali dei supermercati, ma sono distinti per origine e utilizzo in cucina. Entrambi derivano dalla macinazione dei cereali e presentano una consistenza ruvida, ma le loro caratteristiche e applicazioni sono diverse.

Le differenze tra semola e semolino

La semola, conosciuta anche come farina di semola, è ottenuta esclusivamente dalla lavorazione del grano duro. È nota per avere granuli di dimensioni maggiori, sebbene la versione rimacinata sia più fine.
Al contrario, il semolino può derivare da varie fonti cerealicole, come farro, miglio, riso e mais, dando origine a diverse granulometrie e sfumature di colore.
In cucina, questi due ingredienti vengono impiegati in preparazioni differenti. Il semolino di grano duro, ad esempio, è usato per preparare gnocchi alla romana e diversi dolci, mentre la farina di semola è preferita per la pasta e la panificazione.

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Semolino: varietà e utilizzo in cucina

Il semolino di frumento è economico, digeribile e saziante, perfetto per ricette comfort food come polpette, minestre cremose e zuppe. È ampiamente utilizzato anche nella pasticceria, come nell’impasto della basbousa.
Il semolino di miglio, senza glutine, è adatto per ricette rustiche come biscotti e budini dolci.
Il semolino di riso, anch’esso senza glutine, è ottimo per budini e gnocchi dolci, mentre quello di farro, ricco di fibre, è consigliato per porridge e zuppe.
Infine, il semolino di mais, di colore giallo ambrato, è impiegato per polente e gnocchi adatti ai celiaci.

Farina di semola: l’utilizzo in cucina

La farina di semola, ottenuta dalla macinazione del grano duro, è disponibile in varie granulometrie, tra cui la semola tradizionale e quella rimacinata (più fine). La prima è utilizzata principalmente per la preparazione della pasta secca, mentre la seconda è ideale per panificazione e pizza, conferendo consistenza e aroma agli impasti. È particolarmente apprezzata nel pane di Altamura e nella pizza per la sua capacità di rendere la mollica gialla e la crosta croccante e fragrante.

E tu, conoscevi le differenze tra semola e semolino?