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Made in Italy bye bye: una pizzeria su due è straniera

La Camera di Commercio di Milano ha compiuto un interessante studio che mette in luce un dato che fa riflettere: nella città meneghina una pizzeria su due è in mano agli stranieri. Trovare un pizzaiolo italiano è diventato difficile, trovarlo napoletano appare un’impresa impossibile. Vi sono ristoratori che offrono, oltre alla pizza, carni, fagotti, salumi, prodotti di rosticceria, specialità arabe o indiane, kebab e addirittura involtini primavera. Il piatto italiano più conosciuto nel mondo, insomma, si sta amalgamando alle altre culture culinarie diventando giorno dopo giorno sempre più etnico, soprattutto se d’asporto.

 
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A Milano le pizzerie gestite da italiani stanno per essere superate da quelle amministrate da cittadini stranieri: su poco meno di 1.300 imprese che nell’attività dichiarano di servire pizze, più di 600 sono in mano a imprenditori non autoctoni. In testa troviamo gli egiziani (pari al 20% del totale delle pizzerie della città) seguiti dagli imprenditori cinesi (4,5%) e dai turchi (2,1%).

 

Nessun allarme “invasione”, viene precisato: si tratta semplicemente della legge del mercato: probabilmente i loro prodotti incontrano sempre più il gusto dei consumatori milanesi.