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Farina buona = pizza buona. È veramente così?

Il segreto di una buona pizza? La farina

Ogni anno in media, in Italia, 450.000 tonnellate di farina sono destinate alla produzione delle pizze. Ne sforniamo parecchie: più di 3 miliardi! Sono questi alcuni dei numeri messi in evidenza da Italmopa, l’Associazione Industriali Mugnai d’Italia aderente a Federalimentare e Confindustria, in occasione della Giornata Mondiale della Pizza 2023.

“La pizza – così come la pasta – costituisce la bandiera della cultura gastronomica italiana nel mondo”. A dirlo è Andrea Valente, presidente di Italmopa. “Un alimento sublime – continua – che racchiude i principali ingredienti del Made in Italy alimentare: genuinità, sapore, profumi e convivialità. Siamo orgogliosi, come mugnai, di poter contribuire, con le nostre farine, la cui impareggiabile qualità e versatilità è unanimemente apprezzata anche sui mercati esteri, al successo di un prodotto quale la pizza diventato, per le sue caratteristiche, emblema del cibo globale e dell’integrazione tra le varie culture”.

buona farina per pizza

Scegliere la giusta farina per una buona pizza

La farina, sottolinea Italmopa, è l’ingrediente più importante per sancire la riuscita di una buona pizza. La più comune, nonché la più utilizzata nell’impasto classico, è sicuramente la farina di grano tenero, declinata – come ogni professionista ben sa – nelle sue varie tipologie. Non esistono, fortunatamente, regole universali. Ogni pizzaiolo è libero di sperimentare, entro certi limiti, e di creare il proprio impasto. Come sottolinea Ristorazione Italiana Magazine “resta comunque inteso che la scelta della farina appropriata rimane in assoluto strettamente condizionata dal tipo e dalle caratteristiche del prodotto finale che si vuole ottenere e dai sistemi di lavorazione che si adottano”.