
Sono due giovani ragazzi di Jesolo (VE) ad aver vinto una delle coppe della Camera di Commercio Svizzera al 46° Salone delle Invenzioni di Ginevra grazie un’idea molto innovativa che piacerà sicuramente al grande pubblico: la pizza a tracolla. L’idea, semplice ma d’effetto, consiste in un cartone da asporto dotato di bretelle che si riesce ad appendere al collo per gustare la pizza anche in piedi o mentre si cammina.
I due inventori, Nele Alihodzich e Henri Lamaj, si sono sfidati con altri 1.200 gruppi partecipanti, di cui solo 5 provenienti dall’Italia. I due ragazzi 23enni, conosciutisi tra i banchi di scuola dell’istituto alberghiero Cornaro di Jesolo, ora lavorano insieme presso il bar Neps, nella famosa località balneare veneta.
L’invenzione del cartone per la pizza con tracolla, come hanno raccontato al Corriere del Veneto, è piaciuta da subito: “Durante la pausa pranzo camminavamo per l’esposizione mangiando la pizza o il panino dai nostri contenitori con bretelle – racconta Nele – Tutti, anche gli inventori, si giravano incuriositi. C’è stato chi ce lo voleva comprare subito. Anni fa mi è suonato il telefono mentre avevo un cartone di pizza per asporto in mano e volevo mangiare. Ho pensato: perché non c’è un sistema di reggere il cartone? Quella notte non ho dormito e ho avuto l’idea, che è utile anche per persone disabili”.
Da quel momento i due ragazzi hanno sperimentato l’idea e hanno testato l’invenzione in una pizzeria di Jesolo per una sera. “Gli stranieri andavano pazzi per la nostra pizza da passeggio, soprattutto i bambini”.
Ora Nele e Henri puntano a diventare imprenditori: il più grande produttore di cartoni da pizza in Europa, italiano, vuole approfondire l’idea e iniziare la produzione su grande scala. Anche una catena di fast food ha manifestato interesse per la variante box: una scatoletta di cartone con scompartimenti per bibite e mini-cestino per la spazzatura incluso, sulla base dei venditori di popcorn che si vedono nei film americani durante le partite di baseball. Per Nele il successo dei cartoni da passeggio è un sogno che si avvera: “Non sono mai stato bravo a scuola ma di creatività ne ho sempre avuta da vendere. Einstein diceva che la fantasia è più importante della conoscenza e io fin da piccolo volevo inventare qualcosa”.
Crediti foto di apertura: Corriere del Veneto