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A pranzo con Totò e Sofia Loren

C’è una pizzeria dove ancora oggi si può mangiare la pizza come si faceva “una volta”. L’antica pizzeria da Michele, fondata nel 1870 da Salvatore Condurro, prepara solo due tipi di pizza: alla marinara (pomodoro, olio, aglio e origano) e alla margherita (pomodoro, mozzarella e olio). Ogni altro tipo di condimento è bandito perché tradisce il mos maiorum. Il locale è rustico e spartano: un grande bancone di marmo sul fondo della sala, dove i pizzaioli impastano e preparano le pizze, ed un forno a legna bianco dove vengono infornate, sono l’arredamento principale di questa pizzeria che un architetto moderno potrebbe definire minimalista. Piastrelle bianche, tavoli di marmo bianco, articoli di giornale appesi ai muri che ricordano i successi della pizzeria, e ovviamente alcune foto di Sofia Loren e Totò.Ti accorgi di essere arrivato da Michele quando già verso mezzogiorno trovi la fila davanti alla porta (cosa in verità molto comune per le pizzerie di Napoli). Alla cassa c’è ancora il Michele originale (proprio il Michele figlio di Salvatore Condurno che ha dato il nome alla pizzeria), vestito di bianco, che non perde un giorno di lavoro, nonostante la veneranda età.
Dopo una lunga fila, sedendoti al tavolo, ti accorgi di non essere solo a pranzo: al tuo fianco, un turista giapponese è alle prese con una pizza enorme; dall’altro lato, un gruppo di ragazze si concede una pausa dopo lo shopping, e di fronte un signore in giacca e cravatta che probabilmente ha fretta di non perdere il prossimo treno che lo riporterà a casa. È allora capisci di essere proprio da Michele. Questo posto conserva ancora la semplicità delle origini: un piatto popolare, povero ma saporito e veloce da mangiare, una sorta di fast food della tradizione.

fonte ‘cafeBabel