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Pizza patrimonio Unesco: riparte da Londra la raccolta firme

unesco(1)Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, già Ministro dell’Agricoltura e dell’Ambiente, rilancia da Londra la raccolta firme per sbloccare la pratica riguardante la petizione  per chiedere che l’arte della pizza napoletana sia inserita nella “Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità”, che è ferma dal 2011, e formalizzare così la candidatura al Comitato Intergovernativo dell’Unesco nei primi mesi del 2015, alla vigilia dell’apertura dell’Expo di Milano.

 

«La pizza non rappresenta soltanto un’eccellenza gastronomica Made in Italy ma racconta la storia di come una tradizione culinaria è diventata sinonimo di essere italiani, contribuendo a costituire l’immagine del Bel Paese nel mondo. Per questo sarebbe di grande valore che la Commissione nazionale per l’Unesco approvasse la candidatura alla vigilia dell’Expo di Milano che è dedicata all’agricoltura» ha dichiarato il presidente.

 

La presentazione della petizione si terrà venerdì 14 Novembre presso “Rossopomodoro” a Covent Garden. All’evento parteciperanno anche Franco Manna, Presidente di Rossopomodoro, e Leonardo Simonelli, Presidente della Camera di Commercio italiana a Londra. Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti  in occasione della 14° edizione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato da Coldiretti a Villa d’Este di Cernobbio, che si è tenuto il 10 novembre, ha firmato la petizione, aggiungendosi ai sostenitori di quest’iniziativa.

 

Se anche voi volete dare il vostro sostegno, è possibile firmare la petizione su Change.org #pizzaunesco

http://www.change.org/p/proteggiamo-il-made-in-italy-la-pizza-come-patrimonio-unesco