Il business della pizza è di 9 miliardi di euro con un’occupazione di 240 mila unità.
A rivelarlo è uno studio condotto da FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) che ci mostra alcuni dati davvero interessanti.
La pizzeria media italiana:
- ha un volume d’affari di 260 mila euro;
- dà lavoro a 6,5 persone per unità;
- occupa circa 126 metri quadrati;
- possiede 67 posti a sedere interni e 23 esterni;
- ha un’apertura di 280 giorni all’anno.
Questi numeri positivi sono certamente influenzati dall’amore per la pizza che gli italiani hanno da sempre e che li porta a consumarne parecchia. Questo perché la pizza è un prodotto di qualità, è accessibile economicamente a tutti ed è un’ottimo motivo per stare in compagnia.
Basti pensare che da questi studi è inoltre emerso che gli italiani pensano che la pizza sia un pasto adatto a qualsiasi occasione: a colazione (8%), per gli spuntini e il pranzo, fino ad arrivare alla cena dove è in cima alla lista dei piatti più scelti (75%).
Inoltre questo enorme successo è il risultato anche delle ultime tendenze in fatto di impasti, come per esempio quello della pizza senza glutine che raggiunge così un’ampia fetta di pubblico che prima non poteva consumarla.
Inoltre c’è da sottolineare che il pizzaiolo qualificato è un mestiere richiestissimo non accompagnato da un’adeguata domanda tanto che:
Le imprese che cercano in media 2.000 pizzaioli professionisti all’anno (talvolta anche il doppio per la stagione) 1 volta su 5 non riescono a soddisfare la propria richiesta.
Fonte: Federazione Italiana Pubblici Esercizi