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Accademia Pizzaioli: iniziano i corsi alla Città dei Ragazzi di Roma

La Città dei Ragazzi di Roma da oltre settant’anni si fa carico della vulnerabilità di minori che hanno bisogno di cura. Un tempo quasi esclusivamente italiani, oggi soprattutto stranieri privi di figure adulte di riferimento e, per questo, a forte rischio di esclusione sociale. La Comunità accoglie minori con forti traumi alle spalle (abbandoni, violenze, viaggi tremendi, povertà estreme) e restituisce loro dignità. Lo fa coltivando i loro talenti, facendo emergere le risorse in loro presenti e sviluppando le loro potenzialità, spesso oscurate dalla fatica di vivere.
 
Mons. John Patrick Carroll-Abbing, sacerdote fondatore della Città dei Ragazzi, asseriva infatti che in ogni individuo che si ha di fronte, per quanto provato dalla vita, c’è senz’altro qualche risorsa latente su cui far leva per valorizzarlo e sta all’abilità dell’adulto farla emergere (e-ducere), attraverso il dispiegarsi armonico del processo educativo.
Come un vestito tagliato su misura, ogni ragazzo presente in Comunità ha un progetto di promozione individuale da seguire, elaborato con un ascolto e uno sguardo multidisciplinare, che coinvolge varie figure professionali.
 

 
È un piano di lavoro accurato, che tiene conto dei bisogni e desideri di ciascuno, intrecciandoli in maniera realistica con le opportunità che la società e il territorio offrono.
In questa complessa opera di integrazione, che ha come meta finale il mondo del lavoro, si cerca di coinvolgere in modo virtuoso ogni eccellenza che risulta essere funzionale. Così è stato per la collaborazione con l’Accademia Pizzaioli di Enrico Famà, che ha svolto il suo primo corso presso la scuola, dal 19 febbraio al 2 marzo. La Scuola di Pizzeria/Panificazione della Città dei Ragazzi è stata inaugurata nel 2009. Da allora diverse decine di ragazzi, ospiti della Comunità, si sono avvicinati all’arte bianca, facendone un mestiere per la loro vita.
 
Ogni passione si alimenta e trasmette attraverso il carisma di buoni maestri. Il corso dell’Accademia Pizzaioli si è rivelata un’esperienza unica e innovativa, grazie all’originale didattica, che abbina teoria e pratica fin dal primo giorno e mette ogni corsista nelle condizioni di poter essere operativo già alla fine del corso, dopo 40 ore, in 10 lezioni di 4 ore l’una. Questo grazie alla bravura e alla professionalità degli istruttori: Antonio Spanò e Matteo Vari. Fondamentali come il lievito nell’impasto, hanno condotto il corso con grande maestria, conquistando gli otto corsisti – quattro minori della Comunità e quattro adulti esterni – con la loro abilità e competenza. Ogni giorno, partendo da materie prime di assoluta qualità, si arrivava al prodotto finito, pronto per essere consumato. Decine di pizze, semplici o farcite, hanno preso forma da mani di corsisti che diventavano, di lezione in lezione, sempre più veloci e sicure.
 
Francesco Ferraro