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Renato Bosco e il signorlievito: la pizza DoppioCrunch®

Renato Bosco presenta la sua ricetta di pizza croccante, una pizza realizzata con una lunga lievitazione con lievito naturale (lievito di birra). Il corso mostrerà tutte le fasi per la realizzazione della pizza: dall’impasto alla formazione delle bocce, la cottura e farcitura. Verranno affrontati anche argomenti quali la selezione delle materie prime e degli ingredienti di farcitura.
 
Classe 1967, Renato Bosco a soli 15 anni è entrato nella ristorazione, nel 1985 ha imbracciato la pala per la prima volta quasi per caso ed oggi sono ben trent’anni che è pizzaiolo.
 
Lo spirito di ricerca è quello che negli anni lo ha spinto a confrontarsi con tutti i settori che ruotano attorno ai lievitati e ad approfondire le molteplici tematiche relative alla panificazione e alla pasticceria seguendo corsi con autorevoli esponenti di livello internazionale. Nel corso degli anni gli stessi colleghi gli riconoscono una particolare sensibilità per gli impasti, il suo tocco si è affinato negli anni ed oggi come oggi è ben distinguibile dagli altri.
 
La sua passione per questo mestiere lo vede anche docente in diverse scuole di cucina come CASTAlimenti (BS) e Università della Pizza (provincia di Padova). A livello amatoriale presso il suo locale Saporè tiene le officine della pizza, corsi in cui insegna tecniche e metodi per realizzare pizze, pani e dolci lievitati a casa.
La formazione e le docenze sono per lui sempre un’occasione di confronto e scambio con altri professionisti e aspiranti pizzaioli, senza negare che in alcuni casi c’è da imparare anche da molte casalinghe che si presentano ai corsi con un bagaglio di esperienza e voglia di condivisione senza paragoni.
 
Renato Bosco è uno dei 50 Chefs italiani scelti per rappresentare la cucina italiana nel mondo. È stato insignito di questo titolo dal Ministro alle Politiche Agricole Maurizio Martina nel 2015 in concomitanza con le celebrazioni di Expo.
 
Partecipa dunque al progetto di promozione, formazione e diffusione della cucina italiana nel mondo, frutto del protocollo d’intesa Food Act firmato alla Farnesina il 15.3.16 dal Ministero alle Politiche Agricole, il Ministero dell’Istruzione e il Ministero degli Esteri che ha l’intento di valorizzare la cucina italiana di qualità e il Made in Italy agroalimentare nel mondo.