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Ad Ercolano inaugura il museo della pizza

Pizza, pizza e ancora pizza. Sarà lei la protagonista indiscussa del museo di Ercolano, in provincia di Napoli, in tutte le sue forme. Il “tempio” del piatto napoletano più conosciuto al mond sarà il luogo ideale per raccontarne la storia e testimoniare l’antica tradizione della pizza a Napoli, considerata un’arte da tramandare di generazione in generazione. L’apertura al pubblico è fissata per il 13 luglio, in serata, presso il caffè letterario di villa Favorita.
 
Il museo nasce con l’intento di attirare curiosi e appassionati mediante l’uso di pannelli illustrativi con immagini e segreti sulla pizza napoletana, nonché fotografie d’epoca che raccontano la storia fin dalla sua invenzione. Il museo è stato promosso dall’associazione “Accademia della pizza a regola d’arte” grazie al co-finanziamento della Presidenza del consiglio dei ministri – dipartimento gioventù e del servizio civile nazionale.
 
vera pizza margherita museo ercolanoIl progetto ha avuto come obiettivo principale “la diffusione della cultura e delle tradizioni partenopee attraverso la formazione professionale di giovani pizzaioli” ha spiegato Gianluigi Noviello, favorendo l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani under 35 e fornendo loro gli strumenti e le nozioni teorico-pratiche per acquisire la qualifica professionale di pizzaiolo. “Il museo – ha aggiunto Noviello – vuole essere una ulteriore testimonianza di quanto importante sia associare il brand pizza a tutto il territorio napoletano dal punto di vista storico e identitario, turistico e culturale, senza tralasciare ovviamente quello formativo, occupazionale e commerciale. Ringraziamo lmministrazione comunale di Ercolano e la direzione del Caffè letterario delle scuderie per aver immediatamente colto il valore dell’iniziativa, con l’auspicio che si possano trovare ulteriori forme di collaborazione in futuro”.
 
Secondo il sindaco della città, Ciro Buonajuto, “c’è la volontà di continuare a mettere Ercolano al centro delle politiche culturali e a favore dei giovani nell’area vesuviana creando sinergia tra cultura, tradizione e sbocchi occupazionali”.
 
fonte: il mattino